Progetto Fondazione Cariparma: innovazione didattica

Le scuole di Parma creano uno strumento per leggere i musei della città

Premessa

Il Liceo Romagnosi, ospita alcune collezioni storiche di reperti scientifico didattici e naturalistici del XIX/XX sec., frutto degli acquisti della scuola e di donazioni, quali:

– una collezione di animali impagliati o diversamente conservati (mammiferi, uccelli, rettili, anfibi, invertebrati)

– una collezione di minerali

– una collezione di sussidi didattici storici, quali riproduzioni tridimensionali ingrandite di fiori, piante e strutture vegetali, parti anatomiche, fossili , tavole eseguite a mano di fiori piante, fotografie o riproduzioni di opere d’arte e monumenti. -una collezione di strumenti scientifici nei campi dell’ottica, dell’elettricità, dell’elettromagnetismo etc…

Collezioni comparabili, e con attinenza agli indirizzi specifici, si trovano presso altri istituti, come l’ITIS Da Vinci, il liceo artistico Toschi, e altri istituti della provincia (collezioni di opere d’arte o loro riproduzioni, di materiale tecnologico). Ciascun istituto persegue la valorizzazione del proprio patrimonio museale, con le difficoltà immaginabili, data anche la vastità del materiale e le ore di lavoro potenzialmente necessarie. Esistono anche catalogazioni più o meno complete in cartaceo di questo patrimonio. Il liceo Romagnosi, ad esempio, ha da tempo intrapreso alcune attività finalizzate alla conservazione e valorizzazione delle collezioni, su cui sono state svolte attività di approfondimento, catalogazione e divulgazione. Alle collezioni è stata riservata una sezione dell’ala sud del secondo piano del Liceo. Un progetto simile di valorizzazione è stato portato a termine con successo dal Liceo Virgilio di Mantova, che ha ordinato e reso fruibile il proprio materiale, organizzando anche una mostra specifica, e ci sono altri esempi di progetti che promuovono sia le collezioni presenti nelle scuole che, le scuole stesse come oggetto museale riprendendo e valorizzando banchi, lavagne, cattedre, … come un ambiente importante della vita di alcuni anni fa per non perdere la memoria storica della nostra società.

Tali collezioni infatti sono da un lato testimonianza della storia del singolo istituto e della didattica delle materie scientifiche (o delle diverse discipline), dall’altro hanno valore culturale proprio? le collezioni stesse sono nella loro conformazione complessiva oggetti storico-culturali che testimoniano le modalità di musealizzazione, fruizione e rappresentazione di oggetti culturali scientifico/artistici.

Le collezioni per quanto superate per concezione e per la presenza di media tecnologicamente più efficienti, hanno spesso notevole valore intrinseco e potrebbero anche rivestire un valore didattico, a patto di una loro parziale revisione, che però rischierebbe di snaturarne il valore proprio. Con questo progetto vorremmo, sfruttando le tecnologie attuali, coniugare il sapere del passato con una fruizione innovativa e moderna che aiuti i giovani ad avvicinarsi al mondo scientifico e a non dimenticare il patrimonio acquisito negli anni. Per farlo si applicheranno tecnologie recenti e moderne di rappresentazione e visualizzazione.

Obiettivo del progetto

– Garantire la conservazione delle collezioni scolastiche nella loro conformazione storico-culturale;

– recuperare il potenziale didattico delle collezioni stesse

– sviluppare la capacità di progettare e realizzare possibilità di fruizioni diverse a seconda su ‘target’ di fruitori differenti (ex. ‘allievo elementari’ /superiori, giovane/adulto, esperto/meno informato, presenza di handicap fisici o sensoriali etc…).

– Integrare le collezioni con materiale informativo, multimediale, ed applicando le metodologie della ‘Realtà Aumentata’ – rendere pienamente fruibili le collezioni ad un pubblico più vasto, degli studiosi o della cittadinanza, senza comprometterne la conformazione.

– sviluppare le competenze di analisi e sintesi nella produzione di un testo non letterario e sull’uso di linguaggi specifici e settoriali;

– sviluppare negli allievi la capacità progettuale ed un differenziato portfolio di competenze collegate alla trasmissione/didattica ed al trattamento/ conservazione di oggetti culturali.

– fornire uno strumento utilizzabile dai musei del territorio, specie quelli minori, anche in vista di PARMA 2020 capitale della cultura

– organizzare momenti di apertura del museo alla cittadinanza, oltre che alle scuole, (ex. giornata FAI, notte dei licei, o altri eventi locali organizzati ad esempio dal museo di storia naturale di Parma o dagli altri musei.)

Rete delle Scuole aderenti al progetto

– Liceo Giandomenico Romagnosi (scuola capofila)

– ITIS Leonardo Da Vinci – IC Parmigianino :

-IC Salimbene-Sanvitale

L’ITIS Leonardo Da Vinci renderà in particolare possibile la parte tecnologica di sviluppo e programmazione della APP, Le scuole medie inferiori contribuiranno in particolare nella progettazione della APP per il target dei ragazzi delle medie e nel testarne l’utilizzo.

Altre istituzioni pubbliche

– museo di storia naturale Università di Pr

– Museo diocesano di Parma

– AIF (Associazione per l’Insegnamento della Fisica). La funzione dei musei nella rete, sarà quella di formazione nella fase di avvio, di supporto nella fase di realizzazione e la supervisione del lavoro prodotto. Presso le loro sedi si potranno svolgere parte delle attività, catalogazioni, creazioni di percorsi museali

L’AIF collaborerà nella raccolta di informazione e nelle proposte di utilizzo delle attrezzature dei musei scientifici

Aziende

L’attività sarà portata avanti anche grazie alla collaborazione di aziende specializzate in formazione e sviluppo software (Humarker) e realtà virtuale e 3D (Infinito Design) e aziende di certificazione in ambito scientifico (Centro di ricerca ObservaScience in society)

Finalità generali del progetto

– creare opportunità continuative di collaborazione delle scuole della rete e fra i vari ordini di scuola.

– sviluppare negli studenti competenze legate alla fruizione dei beni culturali, che siano contemporaneamente specifiche (storia dell’arte, scienze, fisica, trattamento testi, traduzione, programmazione, trattamento video e multimedia, grafica, analisi etc…) e complesse, perché debbono considerare anche globalmente i vari aspetti e preoccuparsi della ricaduta concreta dell’attività svolta; -creare durature possibilità di attività collegate ai corsi istituzionali, a corsi opzionali specifici, alla alternanza scuola lavoro

– rendere disponibile a tutti i musei della città una App di fruizione dei musei del territorio

– creare i presupposti per la formazione di spin-off e di attività anche professionali degli studenti (programmatori, creazione ed elaborazione di contenuti culturali, promozione territoriale, comunicazione etc..)

Modalità e aspetti didattici innovativi

Le parole chiave che individuano le modalità didattiche del progetto sono: progettazione, innovazione, collaborazione

Il progetto si propone di sviluppare attività didattiche che vadano oltre il gruppo-classe e anche oltre il gruppo-scuola. Infatti gli studenti potranno collaborare al progetto in gruppi di classi, età e scuole diverse, a seconda delle proprie competenze ed interesse, con uno scambio ‘orizzontale’, fra scuole dello stesso ordine, e ‘verticale’ (scuole medie inferiori e superiori). Questa collaborazione crea occasioni di collaborazione e scambio, migliorando il sistema scolastico provinciale e favorisce la continuità scolastica,

– per i docenti, favorendo la collaborazione tra docenti di scuole di ordine diverso per la progettazione di proposte utili ed efficaci;

– per gli allievi, favorendo il protagonismo degli studenti (progettazione e uso di strumenti digitali per la comunicazione/divulgazione e valorizzazione delle risorse della propria scuola, ruolo di tutor nei confronti dei ragazzi delle scuole medie) e le il loro orientamento (possibilità di conoscere attività e modalità di lavoro delle scuole superiori per gli allievi delle scuole inferiori; possibilità di scegliere in maniera più consapevole il proprio percorso universitario per i ragazzi delle medie superiori).

Il progetto contribuirà alla limitazione della dispersione e l’insuccesso scolastico, perché darà agli allevi la possibilità di applicare le proprie competenze, la possibilità di esprimersi anche in ambiti diversi o complementari rispetto a quelli curricolari (ex. l’arte o la redazione di testi per un allievo dell’istituto tecnico, la progettazione e lo sviluppo di una App per quello del classico), ma nel contempo consentirà di valorizzare le eccellenze, degli studenti, sia quelle legate alle competenze disciplinari, sia quelle che rischierebbero di non trovare adeguata valorizzazione nel percorso di studi scelto.

Il progetto valorizza la cultura scientifica, non tanto per l’oggetto delle collezioni quanto per la modalità dell’approccio. Più correttamente armonizza la cultura scientifica ed umanistica e si oppone alla insensata divisione fra i due aspetti della nostra cultura.

Le competenze sviluppate saranno soprattutto nella progettazione (del software, dei filmati didattici,delle sezioni di ‘realtà aumentata), del lavoro in squadra e in rete con realtà differenti: il progetto prevede necessariamente il confronto con aziende, con enti del territorio (ex i musei universitari). Sarà incentivato anche il lavoro per obiettivi: ciascuno sarà responsabile di una parte (da una sezione del progetto al singolo prodotto informativo), ed è prevista strutturalmente una rendicontazione dei risultati del progetto.

Il progetto, anche se rafforza conoscenze e competenze di alcune discipline curricolari (italiano, arte, scienze, informatica) si propone di:

– valorizzare i momenti della didattica non strettamente curricolare (corsi opzionali, attività di laboratorio) e della alternanza scuola-lavoro,

– formare in un contesto di schooling differente da quello ordinario: la maggior parte delle attività infatti potranno essere svolte in attività organizzate (ad esempio al pomeriggio), o anche nella forma dell’alternanza scuola lavoro ,fuori dell’orario e del calendario ‘istituzionale’.

– valorizzare la scuola come luogo di apprendimento non formale per la popolazione, in linea con le altre iniziative della scuola.

– Il progetto potrebbe anche favorire la formazione di competenze spendibili professionalmente nel campo della fruizione dei beni culturali, o favorire la nascita di spin-off (ex. società che curano allestimenti museali e il software per la fruizione dei musei stessi), e anche la nascita di società partecipate dalle scuole stesse per la gestione dell’alternanza scuola-lavoro.

Risorse.

– docenti della scuole delle discipline di italiano, informatica scienze e fisica, lingue, arte.

– docenti e alunni di scuola media secondaria del primo ciclo – alunni partecipanti a CTD (Corsi Tematico-Disciplinari, opzionali) o alle esperienze di alternanza scuola-lavoro

– tecnici di ditte specializzate nella digitalizzazione, conservazione e diffusione di beni culturali

La scuola metterà a disposizione personale per un valore corrispondente almeno al 25% dei costi del progetto. Si tratterà di personale utilizzato in ambito di CTD appositamente istituiti, ovvero di personale nelle disponibilità dell’istituto.

Risorse finanziarie

– Risorse ordinarie delle scuole per la retribuzione del personale docente

– Risorse destinate dalle scuole a corsi tematici specifici

– Risorse messe a disposizione dalla Fondazione Cariparma

– Le risorse derivanti dal finanziamento del progetto saranno impiegate per acquisto di materiali, promozione, e finanziamento dei tecnici esterni.

– Nel periodo post-progetto è possibile pensare ad un autofinanziamento, totale o parziale, tramite patrocini pubblici e sponsorizzazioni private che consentiranno forme di finanziamento per il prosieguo dell’attività.

Attività

– progettazione di una nuova fruizione delle collezioni, anche attraverso l’analisi delle richieste di potenziali utenti (ex. Cittadini, membri della comunità scientifica e – soprattutto- scuole medie)

– progettazione ed elaborazione di contenuti da associare agli elementi musealizzati, ex: itinerari predefiniti di fruizione, storia delle collezioni, schede esplicative dei singoli elementi in più lingue, produzione di filmati e immagini degli oggetti per la consultazione on line, ricerca di immagini da associare agli oggetti (ex habitat, altre riproduzioni video attuali, immagine relative a specie/oggetti affini o in relazione a quello oggetto di studio e così via), fino a creare la possibilità di una fruizione consona alle richieste didattiche moderne, salvaguardando nel contempo la conformazione delle collezioni Gli allievi con la guida dei docenti, svilupperanno le seguenti attività, che potranno essere variamente assegnate alle ore curricolari, ad insegnamenti e corsi specifici, alle attività di alternanza Scuola-Lavoro (SL)

Di seguito abbiamo inserito in tabella una prima proposta sui gruppi di lavoro ed una prima proposta sulla attività e componenti (oltre gli studenti, naturalmente).

gruppidocenti coinvoltiAttivitàContesto delle attivitàprodottocostoreferente
ricerca e documentazione–             Storia dell’arte –             italiano e storia –             scienze –             tecnologia –             tecnici dei musei–             ricerca di archivio e sul web –             catalogare e archiviare –             selezionare i contenuti– corsi opzionali specifici – scuola/lavoro presso musei–             definizione delle collezioni –             catalogo su data base/excell Romagnosi
ricerca tecnico- scientifica–             scienze –             chimica –             fisica –             arte –             tecnologia –             AIF–             ricerca delle informazioni più specifiche. –             esemplificazione ed utilizzo didattico–             corsi disciplinari –             corsi tematici–                          approfondimento –                          spiegazioni e proposta di utilizzo didattico degli oggetti Ulivi
grafica produzione , manipolazioni e ricerca immagini–             arte –             docenti a contratto –             tecnici aziende–                          produzione video didattici e illustrativi. –                          selezione e modifica video e immagini–      – corsi di fotografia e video–      video, immagini, Toschi
progettazione percorsi museali–             AIF –             Docenti delle materie specifiche –             tecnici aziende–      analisi ed elaborazione di percorsi museali su diversi target di utente–             corsi tematici –             corsi istituzionali –             alternanza SL–      App e software Itis Da Vinci
programmazione                                      e progettazione–             informatica –             tecnici aziende–      analisi ed elaborazione del codice della APP–             corsi tematici –             corsi disciplinari–      Mappa         dei          percorsi, elaborazione della mappa Itis Da Vinci
trattamento testi–             italiano –             lingue –             tecnici dei musei–             Produzione di sintesi, elaborati, testi originali –             traduzioni–             attivtà di aula (ex. medie?) –             Alternanza SL–      testi di qualità compatibile con la pubblicazione Romagnosi
Rendicontazione e monitoraggio–                          personale amministrativo –                          organismo esterno –                          docenti                           di amministrazione aziendale?–             rendicontazione del progetto –             restituzione delle ricadute e risultati–             attività specifica / –             corsi            di tipo amministrativo/ aziendale–                          bilancio preventivo  e consultivo del progetto. –                          Relazione sui risultati Romagnosi (+Bodoni?)

Modalità

I corsi e le attività di Alternanza SL potrebbero essere frequentati in modalità mista, con scambio di docenti , soprattutto, studenti: studenti del liceo interessati a competenze di programmazione potranno partecipare ai gruppi di progettazione, nella fase di analisi o in quelle più tecniche di compilazione, studenti dei tecnici potranno partecipare ai gruppi di lavoro di ricerca documentale, o di trattamento testi o a di storia dell’arte.


Metodologia

– Approccio scientifico e documentale finalizzato al ripristino delle collezioni

– creazione di video che illustrano l’uso della strumentazione mostrata

– creazione di video che rappresentino le caratteristiche peculiari dell’oggetto mostrato 

– utilizzo della realtà aumentata (Augmented Reality, AR) per integrare e aumentare, in maniera multimediale le informazioni presenti relative alle collezioni in caso di visita fisica ai locali del museo.

– utilizzo della realtà virtuale (Virtual Reality, VR) per rendere accessibile il percorso museale anche in caso di visita da remoto e in caso di visita realtà poter visualizzare ulteriori informazioni multimediali

– costruzione di una mappa dinamica (realizzata con tecnologia beacon) che aiuta il visitatore nella selezione e nella fruizione dei percorsi museali

– utilizzo di visori stereoscopici a basso impatto ambientale per la visualizzazione di filmati 360°

monitoraggio

Il monitoraggio e la valutazione dei risultati del progetto saranno affidati un soggetto valutatore esterno con riconosciute e documentate esperienza e pratica. Gli elementi oggetto di valutazione saranno quelli previsti nel progetto, con indicatori qualitativi e quantitativi, ex.

– creazione di team e gruppi di lavoro misti fra ordini di scuole diverse e fra le scuole e altri soggetti pubblici e privati

– sviluppo di attività specifiche e ricaduta nei PTOF

– avanzamento della progettazione e sviluppo del software e del progetto

– sviluppo dei contenuti

– quantità dei contenuti

– valutazione del progetto ad opera di potenziali fruitori

La valutazione si svolgerà mediante due attività: raccolta dati mediante strumento da compilare on-line, ciclo di interviste brevi a un campione di partecipanti alle visite.

Descrizione sommaria delle fasi del progetto

1- individuazione delle collezioni su cui svolgere l’attività

2- confronto con stakeholders e potenziali utenti: prove di visita e valutazione degli utenti

3- raccolta delle indicazioni

4- raccolta di informazioni e documenti, definizione delle collezioni

5- progetto della fruizione didattica in realtà aumentata

7- Sviluppo delle attività

          7A- analisi e progettazione della App-

          7B- selezione/creazione dei contenuti (testi, immagini traduzioni etc…)

          7C- sistemazione fisica degli spazi espositivi

8- test della fruizione aumentata